Riprendiamoci la libertà . Donne in piazza contro la violenza

“Riprendiamoci la libertà “. Con questo slogan il segretario generale Susanna Camusso invita tutte le donne a scendere nelle piazze italiane sabato 30 settembre per le manifestazioni organizzate dalla Cgil contro la violenza sulle donne, la depenalizzazione dello stalking, la narrativa con cui stupri e omicidi diventano un processo alle vittime. La Cgil ne fa anche una questione di parole, come emerge dal titolo e dal testo dell’appello (Avete tolto il senso alle parole) lanciato in vista del 30 settembre: «Il linguaggio utilizzato dai media e il giudizio su chi subisce violenza, su come si veste o si diverte, rappresenta l’ennesima aggressione alle donne. Così come il ricondurre questi drammi a questioni etniche, religiose, o a numeri statistici, toglie senso alla tragedia e al silenzio di chi l’ha vissuta».
Tantissime le donne che lo hanno sottoscritto: un elenco aperto dalla stessa Camusso e del quale fanno parte attrici come Lella Costa, Geppi Cucciari, Angela Finocchiaro e Ottavia Piccolo, campionesse dello sport come l’olimpionica di ciclismo Antonella Bellutti, l’economista Elisabetta Addis, politiche come Livia Turco e un lungo elenco di donne della cultura, dell’informazione, della scienza.
Tra le manifestazioni indette per sabato si segnala in regione quella di Monfalcone, in piazza della Repubblica dalle 18 alle 19, alla quale parteciperà  anche una nutrita delegazione della Cgil di Udine. L’invito è di partecipare vestite di rosso.