27 gennaio 2018: Giornata della Memoria

Anche quest’anno, il 27 gennaio 2018 si celebra il Giorno della Memoria. È  una ricorrenza importante: ogni anno, nel mondo, in questo giorno vengono ricordati 15 milioni di vittime dell’Olocausto rinchiusi e uccisi nei campi di sterminio nazisti prima e durante la Seconda Guerra mondiale. Sei milioni di morti,  durante l’Olocausto,  appartenevano al popolo ebreo: il loro genocidio viene chiamato Shoah.Il 27 gennaio 1945 fu il giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa abbatterono i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz liberando i pochi superstiti rimasti all’interno di esso. Da quasi vent’anni, in questa data, si celebra il “Giorno della Memoria”, un modo per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che hanno rischiato la propria vita opponendosi al progetto di sterminio del popolo ebraico.Il “Giorno della Memoria” è un’occasione per tenere vivo il ricordo di quanto è accaduto e per fare in modo che simili eventi non possano mai più ripetersi. In questa giornata è fondamentale che, soprattutto la scuola, si impegni a tramandare e a stigmatizzare l’orrore dei campi di sterminio e delle leggi razziali, affinchè gli studenti di oggi diventino domani cittadini coscienziosi e consapevoli, capaci di essere un argine contro ogni violenza o oppressione.
Le inziative previste quest’anno assumeranno un valore ancora maggiore visto il moltiplicarsi nel nostro Paese e nel resto d’Europa di episodi di violenza e xenofobia ad opera di organizzazione di stampo neofascista e neonazista.  Fenomeni talmente preoccupanti da spingere l’ANPI, assieme a tante altre associazioni tra cui la Cgil, a promuovere l’appello “MAI PIU’ FASCISMI” che come FLC CGIL sottoscriviamo in toto.