Facenti Funzione DSGA: la Commissione europea recepisce la denuncia FLC CGIL

Con lettera del 14 luglio 2021 la Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Inclusione della Commissione europea ha comunicato alla FLC CGIL che la nostra denuncia, inviata il 18 gennaio 2021 sul trattamento discriminatorio ai danni degli Assistenti Amministrativi che svolgono da più di tre anni la funzione di DSGA, è stata recepita ed è all’esame della medesima Direzione generale.
La Commissione, dopo aver riassunto i termini della questione sotto il profilo normativo e della pertinente giurisprudenza nazionale, chiede al nostro Ufficio legale alcuni chiarimenti circa i seguenti argomenti:
“¢ l’inesistenza di norme nell’ordinamento giuridico italiano che limitino la durata dei contratti a tempo determinato del personale ATA, mediante l’introduzione di una durata massima totale o di un numero massimo di rinnovi dei contratti;
“¢ l’inesistenza di norme che prevedano il risarcimento  in caso di ricorso abusivo a una successione di contratti oltre il terzo anno
“¢ l’inesistenza nella normativa nazionale della possibilità  di stabilizzazione nonostante i diversi incarichi a termine ricevuti per un periodo superiore a 36 mesi di servizio
“¢ le differenze nelle condizioni di lavoro tra i DSGA facenti funzione e i DSGA di ruolo in termini di retribuzione, emolumenti, congedi annuali.
Il nostro Ufficio Legale è naturalmente già  al lavoro per rispondere punto per punto ai quesiti di chiarimento richiesti dalla Commissione.
Nel contempo crediamo non sia inutile sottolineare la grande rilevanza generale che riveste l’iniziativa intrapresa dalla FLC CGIL a tutela dei FF DSGA.
Con questo contenzioso, infatti, emerge ancora una volta la stortura di una prassi che, a fronte di necessità  occupazionali e di copertura dei posti vacanti, ricorre a incarichi temporanei piuttosto che alla regolarità  dei concorsi, abusando dei contratti a termine oltre i tre anni previsti dall’Unione e discriminando i lavoratori che si trovano in questa condizione.
La questione FF DSGA, dunque, ha implicazioni che non riguardano solo il caso specifico che la FLC ha deciso, di fronte alla sordità  della politica e del legislatore italiano, di portare in sede europea, ma ogni settore di lavoro in cui si ricorre alla pratica di sfruttamento senza riconoscimento della capacità  lavorative della forza lavoro impiegata in funzioni superiori.
In una recente partecipatissima assemblea in videoconferenza, svoltasi il 20 luglio scorso, abbiamo messo al corrente i nostri iscritti e altri partecipanti Assistenti Amministrativi Facenti Funzione di DSGA degli sviluppi della nostra denuncia alla Commissione europea sostenuta dall’adesione di oltre 200 FF DSGA.
Gli intervenuti hanno riconosciuto la coerenza e la tenacia della nostra Organizzazione nel portare avanti fino in fondo le istanze dei FF DSGA che da troppo tempo sopportano l’atteggiamento rigorista e sufficiente dei decisori di turno.